Immediatamente vicino all'acqua, dove i Salici arborescenti non possono ancora crescere perché il terreno è troppo bagnato e spesso addirittura sommerso, crescono i grossi ciuffi delle Carici. Assieme ai Carici oppure sulle rive più alte e più asciutte vivono spesso anche altre piantine adattate ai terreni molto umidi: la Salcerella dai bei fiori fucsia, i Giunchi, la Graziola, la Betonica, il Campanellino maggiore, il Non-ti-scordar-di-me e l'Iris giallo o Spadone.
Se iniziamo ad entrare nell'acqua vediamo, proprio presso la riva, piante alte col fusto parzialmente sommerso che sbuca dall'acqua: la Tifa o Mazzasorda, lo Scirpo o Lisca, pianta alta oltre due metri che vegeta in grossi ciuffi che occupano parecchi metri quadrati. Grandi estensioni di Canna di palude formano il canneto, fitto intreccio di alti steli, albergo per moltissimi animali acquatici.
Dove l'acqua è più alta e ferma abbiamo il tappeto galleggiante di Lente d'acqua.
Invece, se l'acqua è corrente si hanno le Brasche, piante ancorate al fondo con lunghe fronde che hanno foglie simili a quelle degli alberi.
Al centro della morta si hanno spesso le piante con foglie galleggianti ancorate al fusto sotterraneo con un picciolo robusto, lungo alcuni metri: sono le Ninfee gialle o Nannufari e le Ninfee bianche.
Nelle acque molto pulite, per esempio nei fossati e nelle risorgive, si hanno anche altre specie a fusto sommerso che hanno bisogno di acque correnti ricche di ossigeno: per es. il Crescione d'acqua, il Sedano d'acqua ed i Ranuncoli acquatici dai bei fiori bianchi. Al centro dello specchio d'acqua, dove la profondità è maggiore, possono vivere solo piante a fusto completamente sommerso; queste piantine, come le Pesti d'acqua, i Miriofilli, il Ceratofillo producono fiori e, per queso motivo, non devono essere confuse con le alghe.
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