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L'edificio
che oggi è denominato "Cavallerizza" era un tempo
la chiesa di S. Domenico. Fu costruita intorno al 1218 e nel 1700
fu adibita ad ospedale militare, in quanto molto vicina al fiume
Adda. Nel 1798 la sua funzione religiosa fu abolita e gli
edifici vennero utilizzati come caserma gestita dai militari. La
facciata è chiusa in alto da uno spazio triangolare che si
chiama timpano. La superficie della facciata è scandita da
alcuni elementi architettonici che si chiamano lesene. Le due
finestre sono incorniciate da una trabeazione. Le finestre ai
lati probabilmente sono state ricavate successivamente perché
in questo spazio si ipotizza che ci potesse essere un arco di
entrata di cui è rimasta una traccia nell'elemento
semicircolare sopra al portone. Nell'800 l'edificio ha subito
modifiche molto rilevanti (traccia di come fosse l'edificio
realizzato nei secoli precedenti non ce ne sono). All'interno
ci sono una serie di scavi, perché durante i lavori di
sondaggio per arrivare a progettare il nuovo museo, sono state
trovate, sotto il piano di calpestio, circa 85 tombe, che hanno
rallentato i lavori di realizzazione del museo.
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