Grigna fotografia (52 immagini)- HOME

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La salita più semplice (difficoltà E) avviene da Balisio in 3,5 ore. Si risale in auto la Via dei Grassi lunghi e si parcheggia alla chiesetta del Sacro Cuore. Poi per comodo sentiero si arriva in circa un'ora all'Alpe Cova, col rif. Pialeral, quindi si continua a salire scegliendo fra due varianti: piegando subito a sinistra nel vallone o risalendo prima al bivacco Riva Girani ai Comolli. Raggiunto il bivacco Merlini in mezz'ora cira si arriva in vetta.

La salita dal caminetto può partire dal Cainallo (1400m), parcheggio a pagamento. Si sale a porta Prada, si scende brevemente verso il rifugio Bietti e si risale verso il caminetto (passaggi EE con qualche catena), ci si riporta sulla traversata alta e si raggiunge il Brioschi (complessive 3 - 3,5 ore)

La salita dalla Ganda (segnavia 25) parte dal Cainallo (1400m), parcheggio a pagamento. Si sale al rifugio Bogani in poco più di un'ora, si continua in salita fino alla Madonna del Bregai quindi si traversa sotto la cresta di Piancaformia e si risale ripidamente verso il rifugio (passaggi EE con catena finale). Complessive 2,5 - 3 ore. E'la via preferita di discesa anche per chi sale dal caminetto e dalla Piancaformia.

La salita per la cresta di Piancaformia può partire dal Cainallo (1400m), parcheggio a pagamento. Si risale verso il Bogani e si piega verso destra fino alla bocchetta di Prada e al Bivacco-Cappella 89° Brigata Garibaldi, da qui inizia la cresta vera e propria (difficoltà EE). Giunti alla bocchetta del Guzzi ci si ricongiunge con la Ganda (sentiero 25) e si arriva sulla cima con l'aiuto di qualche catena (circa 2,5 ore).

La traversata alta (difficoltà EE) parte dalla Grignetta, si scende dal canalino Federazione e dopo lunga e meno ripida discesa si giunge al Buco di Grigna, il valico a quota più bassa. Dopo si ricomincia a salire e si incontrano gli scudi che si arrampicano anche con l'ausilio di catene. Alla fine dell'arrampicata si arriva al bivacco Merlini dove si incontra il sentiero che sale da Balisio, quindi si sale con minori difficoltà al Brioschi (circa 3,5 ore).

La via invernale parte da Balisio, si raggiunge (quando si può in auto) la chiesetta del Sacro Cuore e si sale verso il Pialeral e poi su, nella neve fino alle baite Comolli. Dopo una doverosa sosta inizia il muro del pianto. È all’altezza della leggenda: 500 metri di dislivello ripidissimo. Si raggiunge la cresta e la si segue con la dovuta cautela fino alla croce (4 ore), difficoltà WT3.

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